1. L'intera compagnia ha provato per un mese, lavorando a tempo pieno in un capannone fuori Roma, coperta esclusivamente da un rimborso spese che permetteva di pagarsi appena la benzina.

2. Succede talvolta che le prove non siano pagate, in funzione del fatto che il contratto promette un numero consistente di repliche.

3. Nel caso di Giovanna D'Arco le repliche promesse avrebbero dovuto essere 56!

4. Dopo soltanto 7 repliche, ci è stato comunicato, da un giorno all'altro, che il musical sarebbe stato interrotto per scarsità di pubblico.

5. Le repliche già fatte NON sono state ancora pagate.

6. Le restanti repliche promesse non saranno in alcun modo recuperate, provocando un grave danno ai 18 artisti coinvolti, i quali si trovano senza lavoro nel bel mezzo di una stagione già cominciata, impossibilitati, quindi, ad inserirsi in altre produzioni ormai avviate.

7. Ovviamente non ci è stata fatta alcuna proposta di rimborso e non abbiamo la possibilità di pretenderla: come al solito, infatti, i contratti tutelano ampiamente le produzioni a discapito degli artisti.

Spero vivamente che il contenuto di questa pagina sia fatto girare e sia visionato da molti. Siamo una classe lavorativa precaria e senza difese, ma nessuno lo sa.

I produttori nascono come funghi e spariscono come stelle cadenti....Questo è possibile perché mai nessuno dice niente: non ne vale la pena e si rischia di essere marchiati come i "piantagrane".

E' ora che si conoscano alcune verità, a cominciare da questa!!! Mi auguro quindi che il signor Paulicelli, in occasione di una prossima produzione, si metta una mano sul cuore ed esamini, in tutta coscienza, le sue reali possibilità di affrontare un lavoro di queste dimensioni. Nel caso in cui non si sentisse sicuro di poter gestire tutte le responsabilità ad esso correlate, lo invito calorosamente ad astenersi dal fare altri danni e lasciare il campo a persone più preparate ed assicurate di lui.

Grazie per l'attenzione di tutti e per la comprensione.

Un artista della compagnia.